Ciò che facemmo il dì nobile di ottobre decimonono nell'Anno Domini MMVIII canteranno i posteri ad imperitura memoria di chi sfidò la guerriera bella e senza amore che Iddio punì volgendo in monte!
Ed ella ci attendea porgendo seco funeree lapidi a trasecolar l'ardito cavaliere che sul suo ripido procedere ripetea "Avere te voglio o morire!"
Ma ella dall'alto ci vedea salire ed il suo dileggio echeggiò dalle forre che come fauci aperte attendeano il nostro piede in fallo!
E strapiombi aguzzi, e corde sottili a vincere il precipizio e scale artigliate dal vento ci trovarono fermi a procedere verso la vetta bella e crudele!
Neppur gli strali della maligna sentinella che giungeano al capo o al tronco, neppure i massi gettati al canalone. Stavolta la freccia in fronte non scoccò e si nobil ventura procedette nella luce fin quasi all'apice dell'ardir supremo, vetta nobile e crudel che ira ormai mutava in nuvole minacciose sopra il capo!
Ma più dell'onor e dell'amor potè il digiuno e dopo tanta speme a si nobil ventura il ventre vuoto deviò a quel di Rosalba locanda ove riproponemmo il nostro grande amore alla vetta ostile ma col ventre pieno e la pancia al sole!
Così scendendo da più dolce declivio e rimirando in lontananza sì vetta bella e ostile, già la nostalgia riporta alla direttissima via che al suo cuore porta!
5 commenti:
una giornata FANTASTICA!!!
bellissima la compagnia...
emozionante il percorso...
GRAZIE di cuore a tutti!!!
Grazie a tutti per la compagnia,
è stata una domenica elettrizzante
:)
mauro e rossella
Te ti fumi l'impossibile... ;-)))
(passarne un po' no, eh?!?)
Ad ogni modo, non c'è che dire: nel racconto c'è tutto, bravo Paolo!
Quest'uomo ha bisogno di aiuto...
Scherzi a parte, uno spasso come sempre!
complimenti...
ottimo racconto della giornata passata
:)
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